Oratorio Del "Santo Cristo" Della Chiesa di S.Giovanni Battista

Notizie storiche


Secolo:

XVIII secolo?

Data (inaugurazione):

uno dei primi documenti che ne parla risale al 1734 ma si ritiene che l’edificio sia di molto precedente.


L'Oratorio fine 1800-inizio 1900.

Immagine:th_th_CIMG5427.jpg

[modifica]

Utilizzazioni

[modifica]

Attività (uso attuale):

Oratorio della Parrocchia di San Giovanni Battista

 

 

Storia


Nei pressi della Chiesa di San Giovanni Battista sorge l’Oratorio dal medesimo nome, detto del “Santo Cristo” perché vi è conservata un’antica statua lignea di Cristo in croce restaurata nei vari secoli e riportata ad un sobrio splendore solo negli ultimi tempi. Nel giugno del 1814 il cardinale G. Spina lo fece riaprire in considerazione alla diffusione del culto del S. Crocifisso. L’Oratorio è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1983, dopo che nel 1970, a seguito di lavori nella sottostante galleria dell’Autostrada A10 (Genova - Savona), l’edificio era stato gravemente danneggiato e quindi dichiarato inagibile. Molti dei dipinti con episodi della vita del Battista che si trovavano nell’Oratorio andarono dispersi durante l’occupazione austriaca del 1746 (Guerra di successione austriaca). Vi si possono ammirare “La Natività di San Giovanni Battista” di Gregorio De Ferrari e un grande quadro settecentesco che raffigura “San Giovanni che battezza Nostro Signore”, di autore ignoto. Ad oggi alcuni quadri che erano contenuti nel Santo Cristo stanno per essere restaurati avendo trovato i fondi necessari. Nei secoli scorsi vi sono statue continue e sollecite comunicazioni che notificavano il tentativo dei Priori dell’Oratorio di rendersi indipendenti dalla Parrocchia fu anche per questo motivo che l’oratorio venne chiuso per ben otto anni a causa delle gravi disobbedienze degli oratorianti a seguito di una processione non autorizzata. Dopo la riapertura alcuni anni dopo nel 1865 l’arcivescovo Andrea Charvaz visitò l’Oratorio del Santo Cristo. In occasione del congresso del culto di Dio per desiderio di Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo Giuseppe Siri l’immagine del Santo Cristo rimase esposta nella cattedrale di S. Lorenzo dal 16 ottobre al 6 novembre 1955. Nell’anno santo della redenzione 1983-84 il cardinale G. Siri designava questo oratorio Chiesa Giubilare Diocesana. Ad oggi l’Oratorio è gestito dalla chiesa di S. G. Battista ed è anche sede della Confraternita dei Disciplinanti di San Giovanni Battista sotto il titolo del SS. Crocifisso e S. Rocco.

Veduta dell'Oratorio dall'esterno ; sulla parete si intravede l'affresco attribuito a P.Foglietta

Immagine:th_veduta dell ' O  da fuori.jpg

 


Esterni

 

Per arrivare all’Oratorio dal Santo Cristo si percorre una scalinata precedutala da un cancello in ferro battuto,che porta ed un piccolo piazzale rettangolare dentro il quale è posizionato l’edificio del Santo Cristo. L’architettura è sobria e presenta un piccolo porticato laterale sostenuto da quattro pilastri in pietra grigia sormontati da capitelli di ordine dorico,il fusto del pilastro poggia su un plinto di marmo bianco,tutto ciò è posto sopra una base in marmo del medesimo colore;le tre volte che si vanno a formare sono a crociera. C’è la presenza di un edificio annesso sulla sinistra che in passato ha ospitato il sacrestano ed ora è abitato da alcune suore dell’ordine di Sant’Anna. Sul muro che si trova all’interno del porticato vi è la presenza di un affresco rappresentante la crocefissione,attribuito a Paolo Foglietta.


Affreschi centrali della volta a botte

Immagine:Affresco 2-1-.jpg Immagine:th_th_affresco3.jpg

 

 

 


Interni

Entrando nell’edificio si ci trova nell’anti sacrestia,dove è conservata una statua lignea policroma del 1758 che rappresentala Madonna del Rosario,usata per la processione,opera dello scultore Giulio Casanova. Passando da questa stanza ci si ritrova affianco all’altare sulla destra. Dal punto di vista degli stucchi degli affreschi e della moltitudine di marmi policromi,in stile baroccheggiante l’interno ricorda molto la chiesa di San Giovanni Battista. La struttura architettonica è costituita da un’unica navata con volta a botte,vi sono dodici finestre poste in alto,sei per ogni lato e sull’incrocio tra la parete e la volta,sopra ogni finestra c’è una vela contenete un affresco e tra una vela e l’alta si trovano delle raffigurazioni di santi,ad esempio: Santa Agnese con l’agnello e Santa Chiara con il calice eucaristico sollevato che una croce nel braccio sinistro. Vi è la presenza di dieci tele incorniciate d’oro,applicate alle due pareti più lunghe,cinque per parte,ma otto su dieci non sono presenti,noi possiamo ammirare solo : “La Natività di San Giovanni Battista”di Gregorio De Ferrari e un grande quadro settecentesco che raffigura “San Giovanni che battezza Nostro Signore” di autore ignoto. Tra le cornici dei dipinti,si levano lesene e capitelli ionici a stucco o dipinte,ornate con candelabri vegetali di color bianco,come fossero marmo. Al di sopra delle cornici vi sono degli affreschi che evidenziano giochi plastici che ripropongono elementi dell’architettura. Dal lato opposto dell’altare,rialzato,si trova l’organo. Gli affreschi che ornano la volta e la parete che ospita l’altare sono,partendo dall’organo: Il Padre Eterno che invia l’Arcangelo Gabriele da Zaccaria,un medaglione che contiene il Cristo Agnello di Dio e poi,rovesciate come lettura rispetto a questi,troviamo: la visitazione della Vergine a Elisabetta e posto sulla parete,nella sommità dell’altare,l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele a Zaccaria (quando al momento della decisione del nome del Battista,Zaccaria che era divenuto muto,scrive il nome del figlio,Battista,interrompendo così la tradizione,e da quel momento,riprese a parlare). L’altare maggiore è in marmo policromato,affiancato da due colonne tortili in marmo rosso,due per ogni lato. Infine il Cristo in croce che da il nome all’Oratorio,collocato di fronte all’organo,poggia su un basamento marmoreo bianco. Il Cristo,restaurato recentemente,è stato riportato al suo sobrio splendore,levando i folti capelli e la barba,di gusto barocco che erano stati aggiunti posteriormente alla sua creazione,che di certo non donavano alla sofferta immagine del “[Christvs patiens]”,il Cristo certamente ligneo è collocato su una croce di gusto barocco. Nulla sappiamo tuttavia delle fasi costruttive del primo edificio,probabilmente possedeva dimensioni ridotte e di caratteri compositivi diversi e stilistici diversi.

“San Giovanni che battezza Nostro Signore” di autore ignoto. Panoramica dell'interno dell'oratorio


Immagine:th_th_CIMG5367.jpg Immagine:th_th_CIMG560.jpg


Il Crocifisso ligneo che da il nome all'omonimo Oratorio,nello sfondo è presente l'organo

Immagine:th_crocifisso del s cristo.jpg


Dipinto posto sull'altare maggiore:L’apparizione dell’Arcangelo Gabriele a Zaccaria

 

Bibliografia


C. Fichera, Il bel San Giovanni di Sestri Ponente,Storia della Chiesa e della Parrocchia di S. Giovanni Battista di Sestri Ponente (680-1958)

L. Tacchella, La Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista di Sestri Ponente e il Santuario del Gazzo

Sito internet: www.aeguafresca.it - pensieri sull’oratorio

 

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022